Caudex è un sandwich di sfridi delle lavorazioni del legno e materiale cellulosico prodotto mediante un processo brevettato; nasce per offrire nuove potenzialità ai settori del packaging, allestimento, espositori, rivestimento, design e cartotecnica in generale, per stimolare la nascita di nuovi prodotti e permettere alle aziende e ai designer di creare in legno con la semplicità della carta.
Caudex è un materiale che viene realizzato senza abbattere alcun albero; sono infatti utilizzate essenze pregiate, che hanno dimensioni non conformi alla produzione standard, recuperando sfridi di lavorazione che prendono nuova vita in un materiale innovativo e versatile.
Caudex è prodotto con un metodo innovativo e brevettato grazie al quale è possibile recuperare le nobili e pregiate essenze lignee che hanno dimensioni non adatte alla produzione tradizionale.
Nessun albero è stato abbattuto per produrre Caudex; tutto il legno utilizzato, altrimenti destinato allo smaltimento, è recuperato e messo a nuova vita su uno strato di materiale cellulosico.
Lo spessore di caudex può andare da poco meno di un millimetro a una decina di centimetri.
Caudex è frutto di una stretta collaborazione fra l’azienda Atelier del legno di Pivato Francesco e Stecca Stefano S.n.c. ed il designer Caeran Fabio, ed è un marchio di DS Wood s.a.s. di Stecca Stefano & c. La comune sensibilità verso il recupero, riuso e la rimanifattura del materiale di scarto, è stata la base di partenza per un percorso che ora vede concretizzarsi in un nuovo materiale un periodo di incubazione di diverse idee e progetti.
Caudex è una parola latina, significa tronco d’albero ma, sul finire del I secolo d.C., fu utilizzata come termine per indicare un nuovo formato con cui venivano confezionati gli scritti, non più su rotoli, solitamente di papiro, ma in codici (termine derivante appunto dal latino caudex) di fogli pergamenacei che venivano scritti in due o più colonne in recto e verso e successivamente piegati e cuciti assieme.
Caudex, assieme ai termini liber, libellus e codex, venne utilizzato dai Romani fin da tempi molto antichi, prima dell’invenzione del codice, quando venivano utilizzate delle tavolette lignee per scrivere appunti, registrazioni o discorsi. In seguito alla nascita del codice, tra il I e il II secolo dopo Cristo, questi termini vennero applicati al nuovo formato editoriale in contrapposizione al termine volumen che designava il classico rotolo.